Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

VODIM

Risultati per: fa

Numero di risultati: 49 in 1 pagine

  • Pagina 1 di 1

Manuale di Microscopia Clinica

510711
Giulio Bizzozero 49 occorrenze

Manuale di Microscopia Clinica

elementi corpuscolari. Fino a non molto tempo fa si adoperava semplicemente dell’acqua; ma questa spesso altera, rigonfia, scolora, fa scoppiare o

Pagina 10

Manuale di Microscopia Clinica

Mescola e lascia in quiete per ¼ d'ora. Poi fa bollire aggiungendo man mano l’acqua che evapora. Quando il liquido ha perduto ogni odore d’ammoniaca

Pagina 11

Manuale di Microscopia Clinica

, misuranti 8 µ di diametro, di color verde-bruno, e presentanti una solcatura in croce, che le fa assomigliare ad una balla di cotone. Le cellule, poi

Pagina 112

Manuale di Microscopia Clinica

Sicchè il non trovare globuli sanguigni nelle feci non fa escludere una emorragia, poichè essi possono essere stati completamente distrutti nell

Pagina 120

Manuale di Microscopia Clinica

inerme, ma con robusta muscolatura. L’intestino che gli fa seguito è per buona parte nascosto dai genitali femminili. La vulva è situata fra il terzo medio

Pagina 129

Manuale di Microscopia Clinica

dei lati, facilmente gli si dà una posizione obliqua, e lo si fa battere contro l’obbiettivo, con pericolo di guastare il preparato.

Pagina 13

Manuale di Microscopia Clinica

qualcuno degli oggetti da esaminare attraversa il campo del microscopio, vi apparirà come un’ombra; allora si fa corrispondere una di queste ombre al centro

Pagina 13

Manuale di Microscopia Clinica

’accertamento della presenza di queste ultime. E per ciò che si suole, onde togliere questo inconveniente, trattare lo sputo colla potassa caustica, la quale fa

Pagina 148

Manuale di Microscopia Clinica

-blennorrea); e colla sua evacuazione il respiro del paziente si fa di solito più libero. Questo sputo si riscontra co’ suoi caratteri più spiccati nelle

Pagina 155

Manuale di Microscopia Clinica

Fin dal principio la bronco-alveolite fa comparire nello sputo grandi quantità di epitelî polmonari, insieme a leucociti ed agli altri soliti

Pagina 159

Manuale di Microscopia Clinica

I nemaspermi constano di una sostanza ricca di sali di calce, e resistente assai ai reagenti ed alla putrefazione. Il che fa sì, che essi si

Pagina 169

Manuale di Microscopia Clinica

fa più sottile, le cellule epiteliche da appiattite si fanno allungate e prismatiche, e così si forma il semplice strato d’epitelio prismatico, poi

Pagina 175

Manuale di Microscopia Clinica

leucociti. Più tardi questo rapporto va sempre crescendo ed il liquido da roseo si fa biancastro o grigiastro e un po’ più denso, sicchè verso il 10.o

Pagina 176

Manuale di Microscopia Clinica

, gli elementi morfologici da prima sospesi nel liquido. - L’esame microscopico del sedimento si fa levandone una piccola porzione per mezzo di un

Pagina 184

Manuale di Microscopia Clinica

cambiamenti di colorazione. Il cloroformio colorato, versato nell’acido cloridrico, vi si raccoglie in goccioline; raggiunta di acido nitrico vi fa

Pagina 187

Manuale di Microscopia Clinica

trasparenza primitiva. L’aggiunta di acido nitrico si fa allo scopo di distinguere l’albumina dai fosfati terrei; i quali, se l’orina è solo debolmente

Pagina 187

Manuale di Microscopia Clinica

di soluzione satura a freddo di solfato di soda e si fa bollire.

Pagina 188

Manuale di Microscopia Clinica

La dosatura dello zucchero si fa con abbastanza precisione per mezzo del liquido di FEHLING, il quale venne recentemente modificato da PAVY allo

Pagina 189

Manuale di Microscopia Clinica

è limitato da una linea leggermente gibbosa. - È specialmente la differenza di colore che li fa a primo colpo distinguere dai globuli rossi

Pagina 19

Manuale di Microscopia Clinica

saggio ha dimostrato che c’è poco o molto zucchero. Di questa diluzione si deve tener conto quando si fa il calcolo della quantità dello zucchero.

Pagina 190

Manuale di Microscopia Clinica

, la fiala resta sospesa. - Si sottopone alla fiala una fiamma a spirito e si fa bollire alquanto per scacciarne l’aria; poi, aperto il rubinetto della

Pagina 190

Manuale di Microscopia Clinica

caratteristiche dell’ematina, si fa bollire l’orina, si raccoglie e si lava su di un filtro il precipitato bruno che si forma, e si estrae quest’ultimo con

Pagina 199

Manuale di Microscopia Clinica

dalla naturale caldezza dell’atmosfera se l’osservazione si fa nell’estate, o, in caso diverso, facendo leggermente intiepidire il portoggetti. Tenendo

Pagina 201

Manuale di Microscopia Clinica

presentare un colore rosso-bruno; l’acido scioglie i sali e fa raggrinzare e colora lievemente in giallo i cilindri. Da qualche tempo io mi servo, con

Pagina 205

Manuale di Microscopia Clinica

dei cilindri così zeppi di leucociti o di globuli rossi, che la sostanza jalina è ridotta alle proporzioni d’una sostanza cementante che fa aderire tra

Pagina 206

Manuale di Microscopia Clinica

anche l’orina era quasi incolora, il che mi fa sospettare che appunto al pigmento dell’orina debbano i cilindri giallicci la loro colorazione.

Pagina 208

Manuale di Microscopia Clinica

aggiunge all’acido urico un po’ di acido nitrico leggermente diluito, e si fa scaldare cautamente la miscela fino a che essa sia del tutto, o quasi

Pagina 223

Manuale di Microscopia Clinica

come cromometro. E nell’uno e nell’altro caso l’istrumento agisce per ciò, che con esso si fa variare lo spessore di uno strato di sangue diluito; e

Pagina 23

Manuale di Microscopia Clinica

delle complicazioni del processo morboso, il sedimento può modificarsi ne’ suoi caratteri, sicchè, p. es., un elemento che ne fa parte di solito in

Pagina 231

Manuale di Microscopia Clinica

Lasciando l’orina a sè, col crescere della fermentazione alcalina il sedimento si fa più vischioso ed appiccaticcio, e vi aumentano i bacterî ed i

Pagina 238

Manuale di Microscopia Clinica

liquido, mentre la cilindrica si fa rotolare fra le dita.

Pagina 27

Manuale di Microscopia Clinica

L’osservazione si fa in una camera buia, nella quale possibilmente non sieno correnti d’aria che facciano oscillare troppo la fiamma della candela. L

Pagina 27

Manuale di Microscopia Clinica

anteriormente allo istrumento un cartone annerito (pure annesso all’istrumento), che porta due fori, ad uno dei quali si fa corrispondere lo strato

Pagina 28

Manuale di Microscopia Clinica

1.o Che, mentre si fa un esame, il liquido che servirà per l’altro sia coperto per impedirne l'evaporazione.

Pagina 29

Manuale di Microscopia Clinica

per servire come argomento sicuro di diagnosi. Tempo fa si credeva, che queste modificazioni fossero assai più frequenti di quel che non si ammetta

Pagina 38

Manuale di Microscopia Clinica

è sostenuto da una guaina metallica, che fa corpo colla colonna di sostegno, e si può colla mano far scorrere a volontà entro questa guaina. I

Pagina 4

Manuale di Microscopia Clinica

granuli ed altri elementi con cui possono venir confusi. Ora si fa molto uso di sostanze coloranti, che imbibiscono fortemente i micrococchi, ecc. mentre

Pagina 42

Manuale di Microscopia Clinica

piccola frazione di goccia della solita soluzione di cloruro sodico, che si fa evaporare a leggier calore. Sul residuo cristallino che ne rimane si depone

Pagina 46

Manuale di Microscopia Clinica

sostanza sospettata intrisa di sangue si fa macerare per qualche ora nell’acqua, in modo che questa ne estragga l'emoglobina che per avventura contiene

Pagina 48

Manuale di Microscopia Clinica

spettro dell’ematina in soluzione acida (Fig. VI. 4). Si fa evaporare, il residuo si scioglie in potassa caustica allungata, e si aggiunge qualche goccia

Pagina 55

Manuale di Microscopia Clinica

Fatta questa osservazione, si fa evaporare col calore la soluzione, ed il residuo bruno che ne risulta si scioglie in acqua distillata a cui vennero

Pagina 55

Manuale di Microscopia Clinica

prima della morte. L’infiltrazione è costituita da tessuto di granulazione che da molle si fa duro, lardaceo; vi si produce del pus, che si fa strada per

Pagina 76

Manuale di Microscopia Clinica

. Ogni globetto ha la forma di una mora. Siccome queste masse sono frequentemente calcificate, così per studiarne la struttura fa d’uopo non di rado

Pagina 76

Manuale di Microscopia Clinica

spesso che la colorazione gialla si diffondeva e si riproduceva ad onta che la piaga fosse ripulita, e non vi avesse luogo emorragia. Il che mi fa

Pagina 78

Manuale di Microscopia Clinica

’aria racchiusa nel tubo gli fa ostacolo. A questo punto si solleva per un momento l’indice che ottura l’estremità superiore, il sedimento penetrerà

Pagina 9

Manuale di Microscopia Clinica

grattarsi che l’individuo fa per moderare il prurito che lo tormenta. La diagnosi si fa agevolmente al microscopio, constatando l’acaro o le sue uova. A

Pagina 91

Manuale di Microscopia Clinica

(§ 104), ed essere così, se non si fa un accurato esame microscopico, confuse con altri prodotti per es. con pseudomembrane crupose. Così, ad es. GOTTSTEIN

Pagina 95

Manuale di Microscopia Clinica

, però, penetrando in una fibra muscolare, ne fa ingrossare, nel punto in cui essa si trova, il sarcolemma, e moltiplicare i nuclei della sostanza

Pagina 97

Manuale di Microscopia Clinica

alterazioni; per es., a deformazioni della vescicola, a pimmentazione della testa, a calcificazione. - La constatazione del cisticerco si fa ad un

Pagina 98

Cerca

Modifica ricerca