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elementi corpuscolari. Fino a non molto tempo fa si adoperava semplicemente dell’acqua; ma questa spesso altera, rigonfia, scolora, fa scoppiare o
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Mescola e lascia in quiete per ¼ d'ora. Poi fa bollire aggiungendo man mano l’acqua che evapora. Quando il liquido ha perduto ogni odore d’ammoniaca
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, misuranti 8 µ di diametro, di color verde-bruno, e presentanti una solcatura in croce, che le fa assomigliare ad una balla di cotone. Le cellule, poi
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Sicchè il non trovare globuli sanguigni nelle feci non fa escludere una emorragia, poichè essi possono essere stati completamente distrutti nell
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inerme, ma con robusta muscolatura. L’intestino che gli fa seguito è per buona parte nascosto dai genitali femminili. La vulva è situata fra il terzo medio
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dei lati, facilmente gli si dà una posizione obliqua, e lo si fa battere contro l’obbiettivo, con pericolo di guastare il preparato.
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qualcuno degli oggetti da esaminare attraversa il campo del microscopio, vi apparirà come un’ombra; allora si fa corrispondere una di queste ombre al centro
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’accertamento della presenza di queste ultime. E per ciò che si suole, onde togliere questo inconveniente, trattare lo sputo colla potassa caustica, la quale fa
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-blennorrea); e colla sua evacuazione il respiro del paziente si fa di solito più libero. Questo sputo si riscontra co’ suoi caratteri più spiccati nelle
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Fin dal principio la bronco-alveolite fa comparire nello sputo grandi quantità di epitelî polmonari, insieme a leucociti ed agli altri soliti
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I nemaspermi constano di una sostanza ricca di sali di calce, e resistente assai ai reagenti ed alla putrefazione. Il che fa sì, che essi si
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fa più sottile, le cellule epiteliche da appiattite si fanno allungate e prismatiche, e così si forma il semplice strato d’epitelio prismatico, poi
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leucociti. Più tardi questo rapporto va sempre crescendo ed il liquido da roseo si fa biancastro o grigiastro e un po’ più denso, sicchè verso il 10.o
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, gli elementi morfologici da prima sospesi nel liquido. - L’esame microscopico del sedimento si fa levandone una piccola porzione per mezzo di un
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cambiamenti di colorazione. Il cloroformio colorato, versato nell’acido cloridrico, vi si raccoglie in goccioline; raggiunta di acido nitrico vi fa
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trasparenza primitiva. L’aggiunta di acido nitrico si fa allo scopo di distinguere l’albumina dai fosfati terrei; i quali, se l’orina è solo debolmente
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di soluzione satura a freddo di solfato di soda e si fa bollire.
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La dosatura dello zucchero si fa con abbastanza precisione per mezzo del liquido di FEHLING, il quale venne recentemente modificato da PAVY allo
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è limitato da una linea leggermente gibbosa. - È specialmente la differenza di colore che li fa a primo colpo distinguere dai globuli rossi
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saggio ha dimostrato che c’è poco o molto zucchero. Di questa diluzione si deve tener conto quando si fa il calcolo della quantità dello zucchero.
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, la fiala resta sospesa. - Si sottopone alla fiala una fiamma a spirito e si fa bollire alquanto per scacciarne l’aria; poi, aperto il rubinetto della
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caratteristiche dell’ematina, si fa bollire l’orina, si raccoglie e si lava su di un filtro il precipitato bruno che si forma, e si estrae quest’ultimo con
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dalla naturale caldezza dell’atmosfera se l’osservazione si fa nell’estate, o, in caso diverso, facendo leggermente intiepidire il portoggetti. Tenendo
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presentare un colore rosso-bruno; l’acido scioglie i sali e fa raggrinzare e colora lievemente in giallo i cilindri. Da qualche tempo io mi servo, con
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dei cilindri così zeppi di leucociti o di globuli rossi, che la sostanza jalina è ridotta alle proporzioni d’una sostanza cementante che fa aderire tra
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anche l’orina era quasi incolora, il che mi fa sospettare che appunto al pigmento dell’orina debbano i cilindri giallicci la loro colorazione.
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aggiunge all’acido urico un po’ di acido nitrico leggermente diluito, e si fa scaldare cautamente la miscela fino a che essa sia del tutto, o quasi
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come cromometro. E nell’uno e nell’altro caso l’istrumento agisce per ciò, che con esso si fa variare lo spessore di uno strato di sangue diluito; e
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delle complicazioni del processo morboso, il sedimento può modificarsi ne’ suoi caratteri, sicchè, p. es., un elemento che ne fa parte di solito in
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Lasciando l’orina a sè, col crescere della fermentazione alcalina il sedimento si fa più vischioso ed appiccaticcio, e vi aumentano i bacterî ed i
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liquido, mentre la cilindrica si fa rotolare fra le dita.
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L’osservazione si fa in una camera buia, nella quale possibilmente non sieno correnti d’aria che facciano oscillare troppo la fiamma della candela. L
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anteriormente allo istrumento un cartone annerito (pure annesso all’istrumento), che porta due fori, ad uno dei quali si fa corrispondere lo strato
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1.o Che, mentre si fa un esame, il liquido che servirà per l’altro sia coperto per impedirne l'evaporazione.
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per servire come argomento sicuro di diagnosi. Tempo fa si credeva, che queste modificazioni fossero assai più frequenti di quel che non si ammetta
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è sostenuto da una guaina metallica, che fa corpo colla colonna di sostegno, e si può colla mano far scorrere a volontà entro questa guaina. I
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granuli ed altri elementi con cui possono venir confusi. Ora si fa molto uso di sostanze coloranti, che imbibiscono fortemente i micrococchi, ecc. mentre
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piccola frazione di goccia della solita soluzione di cloruro sodico, che si fa evaporare a leggier calore. Sul residuo cristallino che ne rimane si depone
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sostanza sospettata intrisa di sangue si fa macerare per qualche ora nell’acqua, in modo che questa ne estragga l'emoglobina che per avventura contiene
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spettro dell’ematina in soluzione acida (Fig. VI. 4). Si fa evaporare, il residuo si scioglie in potassa caustica allungata, e si aggiunge qualche goccia
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Fatta questa osservazione, si fa evaporare col calore la soluzione, ed il residuo bruno che ne risulta si scioglie in acqua distillata a cui vennero
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prima della morte. L’infiltrazione è costituita da tessuto di granulazione che da molle si fa duro, lardaceo; vi si produce del pus, che si fa strada per
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. Ogni globetto ha la forma di una mora. Siccome queste masse sono frequentemente calcificate, così per studiarne la struttura fa d’uopo non di rado
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spesso che la colorazione gialla si diffondeva e si riproduceva ad onta che la piaga fosse ripulita, e non vi avesse luogo emorragia. Il che mi fa
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’aria racchiusa nel tubo gli fa ostacolo. A questo punto si solleva per un momento l’indice che ottura l’estremità superiore, il sedimento penetrerà
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grattarsi che l’individuo fa per moderare il prurito che lo tormenta. La diagnosi si fa agevolmente al microscopio, constatando l’acaro o le sue uova. A
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(§ 104), ed essere così, se non si fa un accurato esame microscopico, confuse con altri prodotti per es. con pseudomembrane crupose. Così, ad es. GOTTSTEIN
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, però, penetrando in una fibra muscolare, ne fa ingrossare, nel punto in cui essa si trova, il sarcolemma, e moltiplicare i nuclei della sostanza
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alterazioni; per es., a deformazioni della vescicola, a pimmentazione della testa, a calcificazione. - La constatazione del cisticerco si fa ad un
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